Il Circolo Culturale l’Alba e la Pro Loco Fagnano Olona, con il patrocinio non oneroso del Comune di Fagnano Olona, hanno organizzano l’evento “Sguardi sulla Valle Olona” un incontro con l’autore Alfredo Maestroni, nell’Aula Magna della Scuola E. Fermi in Piazza A. di Dio, alla presenza di un nutrito pubblico.
Maestroni ha sempre mantenuto legami stretti coi luoghi di nascita e di gioventù (Cabanetti di Bonate Sopra, Bergoro di Fagnano Olona e Cairate), cui ha dedicato numerose composizioni che compaiono nell’ultima raccolta poetica “La memoria ineguale”, presentata a più riprese nel corso della serata.
Il Presidente Circolo Culturale l’Alba Antonio Vaccaro, ha analizzato la pubblicazione introducendo l’autore, mentre il maestro Sergio Belvisi è intervenuto offrendo una sua interpretazione ai testi del Maestroni, prima di darne lettura. Coordinatore della presentazione il giornalista fagnanese Fausto Bossi.
Ad intercalarsi tra le letture e l’intervista fatta da Bossi all’autore, è stato proiettato uno splendido filmato in bianco e nero, realizzato per maestroni dal videomaker Renzo Carnio che – con introduzione del critico e poeta Vincenzo Di Maro – ripercorre i luoghi cari al poeta che ne hanno segnato l’esistenza.
Al termine della serata è stato possibile intrattenersi a parlare con l’autore Maestroni, ben lieto di condividere con i presenti la sua ultima fatica letteraria.
Note sull’Autore: Nato a Cabanetti di Bonate Sopra (BG), Alfredo Maestroni a sei anni si è trasferito a Bergoro di Fagnano Olona, poi a Cairate. Ora vive a Malnate. Ha sempre mantenuto legami stretti coi luoghi di nascita e di gioventù, cui ha dedicato numerose composizioni che compaiono nell’ultima raccolta poetica “La memoria ineguale”.
Vincitore, finalista e menzionato con poesia singola e libri editi in vari concorsi anche nazionali e internazionali. Leggi il curriculum artistico dell’autore.
“Con “La memoria ineguale“, divisa in tre parti con simbolico richiamo alle terre vissute, ho cercato – spiega Alfredo Maestroni – di soddisfare un’esigenza: dare corpo a memorie spesso sofferte e ricordi affollati, raccontando, sul filo degli anni a partire dalla nascita (alcune tracce vengono anticipate nella prima raccolta ‘Percorsi. Gli specchi dell’anima’, Dialogolibri), luoghi e personaggi familiari e non, di cui da sempre si è popolata e nutrita la mia fantasia.”
La poesia di Alfredo Maestroni nasce da una sensibilità diretta con radici profonde nella terra d’origine, poichè egli non ha mai reciso il cordone ombelicale con i luoghi natii. Le sue descrizioni si susseguono nel ricordo di ambienti naturalistici e con felice ritmo di produzione ermetica in un itinerario di sentimenti e inquietudini, come il pellegrinare in una terra da lui prediletta, ad esempio: Cabanetti, Carvisi, Prada (…).
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